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Kate Moss per Just Cavalli - Campagna Pubblicitari
Dove vivi: Tra Londra, Milano e Napoli.
Nome e Cognome: Serena Di Marino
Qual’è stato il tuo percorso si studi? Subito dopo il Liceo frequentai l’accademia della moda di Napoli dove studiai per tre anni come stilista di moda e modellista industriale. Questa mi permise di partecipare a vari concorsi nazionali ed internazionali ,
Married to the Mob - Collezione Primavera Estate 2, come Riccione Moda Italia che vinsi nell’anno 2000 con il premio speciale “La Perla”. Il premio consisteva in uno stage di 6 mesi presso la nota azienda emiliana che si concluse con successo con la mia assunzione. Ho lavorato per La Perla 4 anni per il settore donna intimo e mare ma la mia vera passione era l’abbigliamento; decisi quindi di provare una nuova esperienza. Nel Febbraio 2004 fui assunta da Gaetano Navarra come chief,1 designer per le sue collezioni donna,
tiffany Accessories, uomo, accessori e maglieria. Fu un esperienza fantastica che mi permise di imparare moltissimo e di cimentarmi in multeplici ambiti, cosa che non e’ sempre possibile in aziende piu’ grandi. Da senior designer fui poi promossa a coordinatrice dell’ufficio stile che completo’ il mio percorso da Gaetano. Sentivo quindi di avere bisogno di un ulteriore cambiamento e nel 2007 partii alla volta di Londra. L’impatto con una citta’ cosi’ grande e diversa mi fece immediatamente capire che avevo bisogno di inserirmi in un sistema di lavoro completamente diverso, molto piu’ artigianale e meno strutturato, ma assolutamente creativo. Mi sono iscritta al London College of Fashion dove ho frequentato 2 corsi di specializzazione in Draping on a stand, la tecnica usata specialmente in Francia ed in haute couture, di modellare il tessuto sul manichino da cui ricavare il cartamodello. Ho cominciato a collaborare per uno stilista spagnolo che vive a Londra, Emilio de la Morena,
Pandora Beads Sale, che ha scelto uno dei miei progetti come tema per la sua collezione A/W 2009. Per due stagioni ho lavorato come prima assistene per il suo “laboratorio creativo” che ha drasticamente cambiato il mio modo di pensare e di lavorare. L’arte del fatto a mano, la cura dei dettagli e l’eleganza dei volumi sono diventati i miei dictat da “evangelizzare”. Ho cosi’ preso la decisione di diventare la designer di me stessa.
In cosa sei attualmente impegnata: Sto lavorando sul progetto della mia prima collezione personale, +39
Eta’: 30